L'inizio del risveglio pentecostale parte da questo edificio, che era conosciuto dagli abitanti di Topeka in Kansas, come “Il palazzo di Stone” o anche "La follia di Stone".

La costruzione del palazzo di diciotto camere su tre piani iniziò intorno al 1887 quando Erasto Stone acquistò un pezzo di trenta acri di terra.

La struttura, simile a un castello, doveva costituire, secondo la visione di Stone, il più bel palazzo nello stato del Kansas. Il palazzo era stata modellato su un castello inglese, ma, poiché egli non aveva saputo "calcolarne il costo", a seguito di una crisi economica e di una siccità, non fu in grado di completarlo nello stile previsto. Le belle scale di legno intagliato e i lavori in legno completati con cedro del Libano, pino macchiato, ciliegio e acero ad occhio d'uccello, si interrompevano al terzo piano con legno chiaro e vernice comune. L'esterno era stato terminato in mattoni rossi e pietra bianca con una scala a chiocciola che arrivava fino ad un osservatorio sulla parte anteriore della parte più alta dell'edificio. C'era anche una cupola nella parte posteriore del fabbricato e due cupole costruite su entrambi i lati. Il palazzo, allora, presentandosi in parte molto bello, ma in un'altra parte improvvisato e malandato, divenne famoso come “La follia di Stone. La casa, mai occupata da Stone e dalla sua famiglia, rimase disabitata per oltre un decennio fino al 1900 quando il pastore metodista Charles Parham affittò la residenza e nell’autunno dello stesso anno fu inaugurata la Scuola Biblica Bethel di Topeka. In una stanza di questa Scuola Biblica era stata eliminata una porta, ottenendo una stanza abbastanza grande e in questo stanza, dedicata al Signore con il nome di "Torre di preghiera", gli studenti che la frequentavano facevano un turno di tre ore di orologio, così giorno e notte la preghiera saliva a Dio. Talvolta qualche studente desiderava passare la notte davanti al Signore e questo privilegio gli veniva concesso.

Comunque, il ministero dell’evangelismo non era certo trascurato e riunioni di culto si tenevano ogni sera nella città di Topeka.

In quell’anno Charles Parham, la sua famiglia e quaranta studenti si riunirono col solo scopo di studiare la Parola di Dio e nessun libro di testo era usato all’infuori della Bibbia. Il metodo di studio consisteva nel prendere un soggetto, imparare i riferimenti su questo argomento, anche il libro in cui ogni citazione era stata trovata, e ripetere la lezione in classe, come se fossero dei cercatori, pregando perché l'unzione dello Spirito Santo fosse sul messaggio in modo tale da portare convinzione.

Fu poco prima della vacanze di Natale che intrapresero lo studio del Battesimo nello Spirito Santo.

Parham con la famiglia doveva andare a Kansas City per condurre lì delle riunioni e prima di lasciare gli studenti disse: “Studenti, siccome ho già studiato gli insegnamenti nelle varie scuole Bibliche e nei Movimenti del Pieno Evangelo, ho visto che gli insegnamenti sulla convinzione, sulla conversione, sulla guarigione e sulla santificazione sono praticamente gli stessi, c’è, invece, una differenza tra di loro intorno al battesimo nello Spirito Santo. Alcuni accettano gli insegnamenti del battesimo alla santificazione, mentre altri dicono che questo è solo l'unzione e vi è un battesimo ricevuto attraverso l’imposizione delle mani o il dono dello Spirito Santo, comunque tutti sono d'accordo che non vi sia alcuna prova definitiva. Alcuni sostengono che tale adempimento della promessa sia per fede senza alcuna testimonianza speciale, mentre altri affermano che abbia della manifestazioni evidenti, come ad esempio urlare o saltare a causa delle meravigliose benedizioni. Sebbene io accetti che vi sia lo Spirito Santo sia nella conversione, che nella santificazione, credo, tuttavia, che vi sia una rivelazione più grande della Sua potenza e che i doni nello Spirito Santo come il battesimo dello Spirito Santo devono essere manifestati. Ora, studenti, mentre io sarò via, esaminate se non ci sono prove del battesimo onde non vi possa essere più alcun dubbio in proposito. Vediamo che già cominciano a manifestarsi i segni della venuta del Signore ed io credo che alla seconda venuta di Cristo la Chiesa sarà trovata con lo stesso potere che possedevano gli Apostoli e la Chiesa primitiva”.

Quindi chiuse, per un certo tempo, le lezioni regolari sulla Bibbia ma continuarono la preghiera individuale e collettiva e lo studio della Bibbia.

Quando Parham ritornò alla scuola, chiese agli studenti se avessero trovato qualche prova biblica del battesimo dello Spirito Santo. 

La risposta fu, all'unanimità, "Parlare in altre lingue come lo Spirito da d’esprimersi ". 

La sera del 1 gennaio 1901 vi fu la prima esperienza del Battesimo di Spirito Santo.

Da lì, e poi da Azusa Street a Los Angeles, prese così il via il grande Risveglio Pentecostale. 

Come il seme di frumento nascosto sotto la coltre di neve sembra morto, invece germoglia ad ogni primavera e produce il suo frutto, così Dio ha avuto in ogni tempo i Suoi fedeli, molto spesso dispersi, disprezzati e perseguitati, che hanno tenuta accesa la fiamma della verità, della santità e della libertà. Il Risveglio Pentecostale, come tutti i risvegli che lo hanno preceduto, è l’espressione di questo desiderio manifestato da cristiani che hanno cercato di tornare alle fonti originarie del cristianesimo dell’era apostolica e che illuminati dallo Spirito Santo, hanno ritrovato nella Bibbia e riproposto al mondo quanto nel tempo era stato trascurato e soppresso delle fondamentali dottrine bibliche e, limitatamente alla propria comprensione, si sono preoccupati della loro applicazione pratica.

Le Assemblee di Dio in Italia

Le Chiese Cristiane Evangeliche "Assemblee di Dio in Italia" (A.D.I.) rappresentano una diretta emanazione di quel movimento di risveglio evangelico nato al principio del secolo scorso, contemporaneamente ed indipendentemente, in diversi paesi del mondo. In quel periodo, credenti di diversa denominazione si unirono nella ricerca della potenza dall’alto e ricevettero il battesimo nello Spirito Santo, come era avvenuto il giorno della Pentecoste. Immediatamente divennero ferventi testimoni del messaggio evangelico, che includeva, quindi, oltre alla salvezza per la sola fede in Gesù Cristo, anche la guarigione del corpo, per mezzo della medesima fede, e il battesimo nello Spirito Santo, come esperienza distinta dalla nuova nascita, con la manifestazione del segno biblico della glossolalia o parlare in altre lingue. 

Il risveglio pentecostale del 1906

Dal punto di vista storico, il movimento italiano deve ricollegarsi al grande risveglio di Los Angeles del 1906, in seguito al quale il messaggio evangelico si sparse rapidamente in tutti gli Stati dell’Unione e a Chicago, dove raggiunse un gruppo di emigrati evangelici italiani che, ben presto, organizzarono una chiesa. Da quest’ultima, verso la fine del 1908, partì Giacomo Lombardi, un fedele servitore di Dio, che fondò piccole comunità evangeliche a Roma, poi a La Spezia e in Abruzzo. Negli anni seguenti, come conseguenza della fedele testimonianza di altri emigrati tornati in Italia, si costituirono altre chiese e gruppi in numero sempre crescente.

La persecuzione

Gli anni che vanno dal 1935 al 1944 segnarono un periodo di dura persecuzione, durante il quale i credenti, trovati a celebrare il culto a Dio in case private o in campagna, vennero arrestati in massa, con conseguenti condanne alla sorveglianza speciale, al confino di polizia e al carcere. Le vessazioni subìte non annullarono l’opera svolta da questi cristiani e, dopo gli eventi bellici, non appena fu possibile riprendere i contatti tra le comunità, si scoprì che la repressione non aveva fatto scomparire alcuna chiesa ma, anzi, ne erano sorte di nuove, come risultato della fedele testimonianza dei confinati. Terminato il periodo clandestino, con la libertà ormai riacquistata, il movimento pentecostale continuò l’opera alla quale Dio l’aveva chiamato e si sviluppò una nuova, spontanea e zelante attività di evangelizzazione. Sorsero, pertanto, nuove chiese e gruppi sparsi un po’ ovunque in Italia. A questo nuovo risveglio, però, seguì una recrudescenza della persecuzione, alimentata da vecchi pregiudizi ed avversioni nei confronti del movimento. I conduttori delle chiese, così, nel 1947, riuniti in Assemblea Generale, prendendo atto di questa nuova situazione di intolleranza, decisero di richiedere il riconoscimento giuridico del movimento, per poter provvedere in tutta libertà alla cura delle anime e all’opera di propagazione dell’Evangelo in Italia. Ottenuta l’approvazione richiesta, questo gruppo di chiese pentecostali assunse ufficialmente il nome di “Assemblee di Dio in Italia”.

Il riconoscimento giuridico

Le autorità governative richiesero come garanzia un documento rilasciato da un’associazione estera di chiese consorelle giuridicamente riconosciuta. Questo avrebbe appunto garantito la serietà e i nobili intenti perseguiti dal movimento italiano, per aprire la strada al riconoscimento giuridico e favorire così la cessazione di ogni intolleranza. Spontaneamente, le “Assemblee di Dio” degli Stati Uniti d’America, organizzazione di chiese consorelle giuridicamente riconosciuta in tutti gli Stati dell’Unione, offrirono la loro collaborazione, sottoscrivendo il documento necessario che riconosceva il movimento italiano e ne garantiva la più assoluta autonomia. Nel 1959, dopo dodici anni di attesa, le Assemblee di Dio in Italia ottennero il riconoscimento giuridico e, quindi, la libertà di poter esercitare il culto pubblico e privato, nonché quella di svolgere l’opera di evangelizzazione.

"Tutto l'Evangelo"

Attualmente, questa associazione di comunità evangeliche conta oltre mille chiese e gruppi sparsi su tutto il territorio nazionale con circa centocinquantamila aderenti. Inoltre, svolge anche una vasta attività di assistenza, mediante istituti per persone anziane, per l’infanzia bisognosa e la riabilitazione dei tossicodipendenti. L’istruzione biblica è curata in seno alle comunità dalle “Scuole Domenicali”, un’iniziativa capillare di catechesi e di educazione cristiana a favore di credenti di qualsiasi età. L’“Istituto Biblico Italiano”, scuola superiore di formazione teologica e cultura biblica, provvede alla preparazione di quanti avvertono la vocazione al ministerio cristiano.