LA BIBBIA.

Crediamo nelle Sacre Scritture e accettiamo l’intera Bibbia come l’ispirata Parola di Dio, unica, infallibile ed autorevole regola della nostra vita: Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori. Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da n’interpretazione personale;  infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo. (II Pietro 1:19-21). Con queste parole intendiamo affermare che l’unico fondamento della nostra fede è la Bibbia.

L’UNICO VERO DIO.

Crediamo in DIO: Padre, Figlio e Spirito Santo, nell’Unico vero Dio, Eterno, Onnipotente Creatore e Signore di tutte le cose e che nella Sua unità vi sono tre distinte persone: Padre. Figlio e Spirito Santo: La grazia del Signore Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi (2 Corinzi 13:13) – Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Matteo 28:19). Il termine Persona relativo a Dio, è l’unico messo che consente di esprimere, in termini specifici, quello che Cristo ha insegnato (Matteo 11:27; Luca 1:35).

IL SIGNORE GESÙ CRISTO.

Crediamo che il Signore Gesù Cristo fu concepito dallo Spirito Santo ed assunse la natura umana nel seno della vergine Maria. VERO DIO E VERO UOMO: Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. (Giovanni 1:1-2). Il Signore Gesù Cristo, riguardo alla sua natura divina ed eterna, è propriamente ed unicamente l’Unigenito del Padre, ma riguardo alla Sua natura umana, Egli è propriamente anche il Figlio dell’Uomo.

Crediamo nella sua vita senza peccato, nella sua morte vicaria, nella sua resurrezione, nella sua ascensione alla destra del Padre e nel Suo personale, imminente ritorno sulla terra in potenza per stabilire il Suo Regno.

LA SALVEZZA.

Crediamo che soltanto il ravvedimento e la fede nel prezioso sangue di Cristo, Unico Sommo Sacerdote, siano indispensabili per la purificazione dal peccato: ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, (Romani 3:24-25). Il ravvedimento non è un atto esteriore e formale che si collega a qualche rito particolare, ma è un mutamento di mente e di cuore. Comprende il pio dolore per il peccato commesso e la decisione di abbandonarlo per sempre. Questa decisione è accompagnata dalla fiducia totale nell’opera redentrice che Cristo ha compiuto sulla croce versando il Suo sangue e donando la Sua vita per il peccatore, non viene da noi è il dono di Dio: E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». (Atti 2:38-39); Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. (Efesini 2:8).

LA RIGENERAZIONE.

Crediamo che la RIGENERAZIONE (o nuova nascita) per opera dello Spirito Santo è assolutamente essenziale per la salvezza: Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?»  Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio (Giovanni 3:3-5); perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio (I Pietro 1:23). La rigenerazione o “nuova nascita” è quella esperienza che rende l’uomo partecipe della natura divina e lo fa diventare figlio di Dio e membro della famiglia di Dio, la Chiesa: È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome (Giovanni 1:11-12).

LO SPIRITO SANTO.

Crediamo che lo Spirito Santo è Dio: Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? Se questo non si vendeva, non restava tuo? E una volta venduto, il ricavato non era a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio». Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose (Atti 3:3-5).

Crediamo nell’opera della rigenerazione operata dalla Spirito Santo (vedi punto 5); Crediamo nell’opera santificante dello Spirito Santo che si manifesta nel credente con una vita di santità: Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio (Romani 8:12-14); Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo (I Tessalonicesi 5:23).

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO.

Crediamo al battesimo nello Spirito Santo, come esperienza susseguente a quella della nuova nascita, che si manifesta, secondo le Scritture con il segno iniziale del parlare in altre lingue, e praticamente con una vita progressiva santificazione e ubbidienza a tutta la verità delle Sacre Scritture, nella potenza dell’annuncio di “Tutto l’Evangelo” al mondo: Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi; Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, (Atti 2: 4, 42-46).

LA GUARIGIONE DIVINA.

Crediamo alla GUARIGIONE DIVINA, secondo l’insegnamento delle Sacre Scritture: mediante la preghiera (Matteo 8:16-17; Marco 29-31), l’unzione dell’olio (Giacomo 5:14-16) e l’imposizione della mani (Marco 16:16-18). La guarigione divina è liberazione dalla malattia ed è provveduta mediante l’opera che Cristo ha compiuto sulla croce ed è un privilegio di tutti i credenti: Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti (Isaia 53:4-5).

IL BATTESIMO IN ACQUA.

Celebriamo il Battesimo in acqua per immersione, “nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28:19). Il “battesimo in acqua”, secondo la Bibbia, è una sola immersione totale del credente che si è ravveduto dai propri peccati ed ha accettato Cristo come personale Signore e Salvatore dichiarandosi disposto a camminare con Lui in “novità di vita”, dopo aver realizzato l’esperienza della nuova nascita o rigenerazione (vedi punto 5): E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente». (Matteo 28:18-20); E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo (Atti 2:38); Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne (Atti 8:12).

LA CENA DEL SIGNORE O SANTA CENA

Celebriamo la CENA DEL SIGNORE (o Santa Cena), sotto le due specie del pane e del vino, rammemorando così la morte del Signore ed annunziandone il ritorno (I Corinzi 11:23-29; Luca 22:19), amministrata a chiunque sia stato battezzato secondo le regole del’Evangelo e viva una vita degna e santa davanti a Dio ed alla società.

La “Cena del Signore” consiste negli elementi del pane e del vino, ed è l’espressione della nostra comunione col sangue e col corpo del nostro Signore Gesù Cristo: Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo? Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell’unico pane (I Corinzi 10:16-17); un memoriale della Sua sofferenza e della Sua morte; un annuncio del suo ritorno: Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga (I Corinzi 11:26).

La transustanziazione, o cambiamento di sostanza del pane e del vino, non può essere provata con la Sacra Scrittura ed è in contrasto con l’insegnamento della Sacra Scrittura e con la natura stessa dell’ordinamento lasciato dal Signore Gesù.

Accostarsi alla Cena del Signore necessita una partecipazione degna ed un auto esame: “Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore. (I Corinzi 11:27-29).

Lineamenti dottrinali

Gli articoli di fede nella loro formulazione attuale approvata nella XXVII Assemblea Generale del 1979 con le precisazioni ratificate dalla XXXVIII Assemblea Generale del 1999, riproducono nella sostanza quelli accettati nel primo Convegno Nazionale, tenutosi a Roma nel lontano ottobre 1928, che fu in realtà l'Assemblea Costitutiva delle nostre Chiese. Quando parliamo di "lineamenti dottrinali" non riteniamo con questa definizione affermare che essi contengano tutte le dottrine bibliche, ma soltanto quelle fondamentali riguardanti la rivelazione di Dio per la salvezza eterna dell'uomo e per l'esercizio del ministerio cristiano secondo "Tutto l'Evangelo".

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