Se ognuno legge la bibbia come gli pare, perchè perderci tempo?

Perché dovrei fidarmi delle vostre interpretazioni? Perché dovrei impegnare del tempo a cercare di capirla? 

Se la Bibbia è così aperta a discussioni infinite, persino a interpretazioni soggettive che sono fra loro opposte? C’è del vero: la Bibbia parlando di sé stessa afferma di essere complessa in alcun i punti e pertanto di prestarsi ad essere distorta da chi vuole farlo (2 Pietro 3:16). Ma in nessun caso il messaggio centrale delle Scritture risulta poco comprensibile a chiunque sia sinceramente intenzionato a comprenderlo.

Per esempio, nessuno che prenda le Sacre Scritture sul serio può mettere in discussione che presentano Gesù di Nazareth come unico Signore che ha il diritto e l’autorità di farci delle richieste e darci dei comandamenti … perché sarebbe impossibile negare una tale evidenza.

In genere quando qualcuno dissente con gli insegnamenti della Parola di Dio, ne mette in discussione l’autorità, non mette in dubbio il contenuto di ciò che afferma di volta in volta lo scrittore in questione (nota: la Bibbia è composta in realtà da 66 libri a cui hanno contribuito molti scrittori differenti, seppure l’autore sia solo uno: Dio).

In secondo luogo, dovremmo chiederci qual è lo scopo della Bibbia. È di fornirci un “database” di informazioni perfette, ciascuna delle quali è assolutamente imperdibile? Se fosse così, allora probabilmente avresti ragione che avrebbe dovuto essere scritta in modo differente. Ma se Dio invece non fosse ossessionato come noi dal fatto che dobbiamo capire ogni cosa ed essere inattaccabili in ogni singolo dettaglio delle nostre opinioni? E se lo scopo primario della Bibbia fosse invece di invitarci ad avere una relazione con Lui e ad “entrare” in una grande Storia d’Amore che ha avuto inizio all’origine del mondo ed in cui Dio si è rivelato gradualmente all’essere umano?

La Bibbia è sicuramente perfetta (Salmi 12:6; 119:140) e ci è stata data una volta per sempre (pertanto il suo intero messaggio è immutabile: Giuda 1:3) ma fa parte dell’esperienza di ogni vero cristiano che questa rivelazione avvenga gradualmente mentre lo Spirito di Dio ci guida progressivamente in tutta la verità (Giov. 16:13). La vera responsabilità che abbiamo è nei confronti di ciò che abbiamo avuto modo di comprendere e non nei confronti di ciò che non abbiamo ancora capito (Luca 12:48).

L’attitudine che hai verso la Bibbia è ciò che conta davvero. Sei interessato a comprenderla e obbedirle? Allora cercherai le risposte ai tuoi dubbi, e le troverai. In Gesù. (Matteo 7:8; Prov. 2:1-5; Giov. 7:17).

Qualcuno ha affermato che nel piano di Dio per l’uomo c’è luce a sufficienza per chi vuole vedere e abbastanza ombra per chi vuole nascondersi (e questo quadra perfettamente con ciò che abbiamo spiegato qui). Accetteresti che anche la Bibbia sia così: chiara e trasparente se sei disponibile ad accogliere l’invito di Dio, più opaca se invece non lo sei?

Perché non iniziamo a parlarne più concretamente? Perché non ci racconti se c’è un passo biblico specifico che non riesci a capire, o della cui interpretazione non sei sicuro? Scrivici qui.